Abemus “Miss Trans Italia!” La vincitrice della 22° edizione del concorso Miss Trans Italia 2014 è Alessia Cinquegrana. La neo eletta reginetta di bellezza transessuale è stata incoronata a Napoli Sabato 13 settembre. Alessia 27 anni viene da Aversa in provincia di Caserta. Nella nuova edizione sono state consegnate rispettivamente le due fasce per Miss Trans Italia e Miss Trans Sud America, quest’ultima vinta da Melissa Bianchini, la quale deteneva già questo titolo vinto in altre edizioni regionali per Miss Transex Marche Sud America questa estate.
L’ultima edizione della Chermesse per la bellezza transgender viene per la prima volta ospitata a Napoli nella piazza pubblica di via Armando Diaz, sempre sotto la direzione della creatrice del concorso Regina Satariano.
L’edizione di Miss Trans Italia nasce dall’idea di Regina, dopo l’esclusione di una ragazza transessuale post-op ( operata) dal concorso nazionale Miss Italia di 22 anni fa. Da allora la sfilata di bellezza per donne transessuali si è sempre svolta a Torre del Lago a Lucca, che in quest’ultima edizione vede il primo cambio di sede. Regina spiega che per l’ultima edizione del concorso si sono presentati problemi burocratici che hanno ostacolato il proseguo del concorso in sede Lucchese. La scelta si è quindi spostata su Napoli, essendosi dimostrati particolarmente ospitali gli enti preposti. Inoltre nelle precedenti edizioni, buona parte delle partecipanti a Miss Trans provenivano dal capoluogo Campano. Per la prossima edizione di Miss Trans 2015 si prevede come nuova tappa Bari.
La serata all’insegna della bellezza Transgender, oltre all’elezione della nuova regina d’Italia, ha trattato argomenti relativi alla condizione transessuale italiana e questioni legate ai diritti civili per l’emancipazione delle persone LGBT. L’evento è stato un successo, apprezzato dal pubblico con entusiasmo e l’organizzazione tutta.
Anche in questa edizione non vi è stato supporto da parte degli enti televisivi nonostante il successo e consenso della città Campana nell’ospitare l’evento. Tuttavia per essere la prima edizione italiana a venir festeggiata in una piazza pubblica è già un passo avanti rispetto al passato da parte del pubblico nell’accettazione dei diritti delle minoranze e diversità. Ancora una volta il 2014 si dimostra un anno speciale per il mondo Queer Gender.